Stamattina esco presto dall'ostello, decisa a vedere Montpellier che si sveglia. Faccio colazione in un forno che fa anche caffé (preciso PICCOLO, per evitare brodaglie).
Poi mi butto all'ufficio turismo e mappa alla mano inizio il mio giro.
Subito fuori dall'ufficio turistico c'é un parco (l'esplanade Charles de Gaulle) e la grande place de la Comédie. Da qui la città sembra imponente e monumentale, ma io mi infilo nei vicoli alla ricerca di qualcosa di meno "re Sole".
Un po' a caso, un po' seguendo la mappa, cerco I monumenti di Montpellier.
Praticamente tutte le chiese sono a ingresso libero e tutte in stile neogotico.
Comincio da S.Roch, che peró é chiusa. é comunque situata in una piacevole piazzetta da paesino di campagna, in netto contrasto con la piazza di prima.
Poi entro in Sainte Anne, in cui trovo una mostra di arte contemporanea molto colorata. Proseguendo incontro le Châteu d'eau, struttura trionfale con acquedotto annesso del XVIII secolo. Piacevole, anche se il parco potrebbe avere più ombra!
Trovo poi per caso una costruzione che sembra Hogwarts. Trattasi della storica facoltà di medicina con cattedrale di S.Pierre annessa. A quanto pare fu una delle più importanti d'Europa. Medici confermate?
Per finire mi riposo un po' nel Jardin de Plante, dove ci sono piante e fiori da diversi posti del mondo (ninfee e cactus compresi).
Prima di ritornare alla tana mi infilo in qualche libreria di usati, in cerca di perle perdute. Ovviamente da leggere in francese.
Obbiettivo di domani, cercare una crêperie!
Pare che a Montpellier siano specialisti!
martedì 30 giugno 2015
16>Montpellier: grandi viali e piccolo paese
lunedì 29 giugno 2015
15> Arles-Montpellier: Marzi 1 - Caldo 1
Ieri sera il gestore dell'hotel mi ha predetto il meteo della settimana: caldo torrido.
Perfetto, devo solo attraversa una pianura.
Decido allora di partire prima del sorgere del sole, e alle 6 sono già in strada. Viaggiare cosí presto ha un bel po' di vantaggi in effetti. Poco traffico, fresco, e mi sono anche goduta l'alba sulla Camargue. Questa strada é una striscia di asfalto in mezzo ai campi, fino al mare. Costeggia uno dei canali che costituiscono la foce del fiume Rhôn.
Viro poi verso I paesini sulla costa, sempre pianeggiante.
Mi fermo per pranzo a La Grande Motte, e osservo.
Mi ricordano molto la riviera romagnola, ma più silenziosa e senza piadine. Le spiagge sono di sabbia e sono quasi tutte libere. Peccato non poter lasciare la bici per un bagno! Dopo la pausa pranzo con pennichella all'ombra, sono certa di aver schivato il caldo peggiore e riparto.
Mi stacco dal mare e sono quasi a Montpellier.
Tuttavia, non avevo fatto I conti con la città.
Strade trafficate e asfalto e indicazioni che mi portano su strade non percorribili dalle bici.
Finalmente imbocco una pista ciclabile che porta al centro, ma trovare l'ostello é un'altra impresa.
Quando ci entro devo essere molto rossa perché il gestore ride.
Bene, doccia e poi a letto.
Domani si scopre Montpellier!
domenica 28 giugno 2015
14> St.Martin de Crau-Arles: la mia esaltazione per Roma
Mi metto in strada stamattina alle 7 per fuggire alle zanzare del campeggio. Arles é subito qui, sono solo 15 km. Sul tragitto mi viene in mente che é la città "finale" per Van Gogh. E infatti, grano e girasoli!
Domenica mattina, la città dorme ancora alle 8.30. Vedo molti cartelli con indicazioni di vestigia antiche.
Sono curiosissima e cosí vado subito a depositare I bagagli al mio alberghetto (stasera stanza tutta per me!), e poi torno subito in centro.
All'ufficio turistico scopro che in alcuni posti posso entrare gratis grazie alla credenziale del pellegrino che ho con me.
Inizia il tuffo nell'antica Roma.
Arles fu importante città delle gallie e capitale di fatto di una delle 4 parti dell'impero sotto Costantino. Sapevo che era un sito storico importante, ma non ricordavo tutta questa romanità :)
Vado subito alle Terme di Costantino, dove ancora si vedono parte delle sale e dell'impianto di riscaldamento sottostante.
Passo per la piazza del foro, ovviamente antica sede del suddetto e subito dietro abbiamo il chiostro di St.Trophime, abbagliante, con basilica annessa. Di fronte, entrando dall'hotel de la ville, si accede al cryptoportico, struttura sotterranea di sostegno alla piazza utilizzata come granaio.
Passo agli Alyscamp, un sito cimiteriale romano suggestivo e deserto, con una grande chiesa abbandonata e vuota in cui sento solo I miei passi.
Tocca poi allo splendido teatro dei gladiatori, dove scopro che in luglio si tengono delle corride (o meglio, tauromachie per dirla alla romana).
E ancora l'anfiteatro antico, in cui resto a sognare sotto l'ombra di un grande albero.
Per finire entro anche nel museo Reattu, che é ubicato dentro l'antico palazzo dei cavalieri di Malta.
Ho fatto il pieno di rovine e passato per oggi. Chissà se Arles merita un giorno in più?
Per chi volesse approfondire un pochino, metto il link di wikipedia!
sabato 27 giugno 2015
13> Aix en Provence-St.Martin de Crau: caldo, campi, caldo
Colazione ore 7 in ostello con la ricercatrice che condivideva la mia stanza. Chiacchieriamo un po' e scopro che la biblioteca di Aix è una delle piú importanti in Francia, ci sono molti testi antichi. La mia ricercatrice studia lettere e cerco di spiegarle perchè in Italia fare il professore è come fare l'astronauta.
Lei non capisce e mi dice che in Francia ci sono tanti posti vacanti.
Bene.
Inizio a pedalare con questo smacco moral-patriottico. La strada di oggi non è niente di che, ma almeno è tutta discesa e poco trafficata. è sabato!
A sorpresa trovo un lago. Lo divide dal mare solo una striscia di terra, è curioso.
Lo saluto e da qui la strada sale un pochino.
Dopo circa 10 km vedo il cartello "Miramas le vieux". Si tratta solo di un km e quindi devio.
Ne vale la pena, il paesino è stupendo e incastonato nella roccia chiara, dello stesso colore di quella della valle dei templi.
Non c'é nessuno, ma I ristoranti si preparano. Forse al sabato é meta di turismo. In cima c'é anche una gelateria.
Proseguo, intanto il sole é a picco. Continuo a pedalare sull'asfalto e al primo cartello devio. Mi fermo a pranzare e mi tiro su con un biscotto sorridente, poi mi sdraio su una panca e dormo.
Mi sveglia il caldo.
Proseguo, ma la mia mappa mi fa finire in mezzo ai campi e devo tornare indietro!
Tiro dritto a questo punto sul provinciale, fino al primo paese che é appunto St.Martin.
Il campeggio ovviamente é qualche chilometro fuori, e la mia mappa, oggi dedita agli sterrati, mi fa passare in mezzo a delle pale eoliche!
Finalmente arrivo e monto la mia tenda.
E finalmente il sole cala!!!
venerdì 26 giugno 2015
12> St.Maximine - Aix en Provence: montagne e subito città
Parto alle 7 in punto dal campeggio e decido di andare a farmi un giro in paese. Al mattino I paesi sono deserti e si scoprono tante cose. Noto subito la chiesa. Enorme, per un paese cosí piccolo. Decido di entrare, è dedicata a Maria Maddalena. Siamo solo io e 3 turisti inglesi a bocca aperta.
Quando esco incontro il parroco che mi chiede se sto facendo il cammino e se voglio timbrare la mia carta. Perchè no?
Chiacchieriamo e scopro che è Irlandese (purtroppo ho dimenticato il nome...), gli dico il motivo del viaggio e lui mi offre la colazione. Purtroppo ha poco tempo, ma prima di andare mi mette una mano sulla testa e mi benedice. Non fa mai male!
Inizio a pedalare, le colline diventano montagne, sempre con le solite vigne ovunque.
La strada è faticosa, ma noto che aumentano le fontane lungo la strada.
Prima di scendere verso Aix, la terra è rossa e le rocce molto aguzze. Sembra quasi un canyon.
Aix arriva improvvisamente, la attraverso per raggiungere l'ostello e poi faccio la turista.
Giro senza troppo guardare la mappa per le viette. Anche qui un sacco di fontane! Sará perchè fa cosí caldo?
Cerco un parco ma questa città ne sembra sprovvista. Ne trovo solo uno striminzito e pieno di ragazzini con musica.
Cosí torno a perdermi fra le vie e mi infilo in una libreria di libri usati gestita da un signore orientale che sta con le gambe in aria a leggere, ovviamente.
E mi compro un libro di Pennac, in francese ovviamente.
Finalmente doccia e ostello, in cui condivido la camera con una ricercatrice francese.
Domani si avanza, direzione Arles!
giovedì 25 giugno 2015
11> Frejus-Saint Maximine: colline, vigne e sole
Parto stamattina presto da casa di Axel....per tornarci dopo 5 minuti perchè mi sono scordata le borracce!
Bene, dopodichè punto verso l'entroterra, verso le colline della regione du Var.
Dopo circa un'ora e mezzo di strada trafficata per allontanarmi da Frejus, finalmente devio verso Le Thoronet.
Da questo momento in poi, siamo solo io, le colline con le vigne e il sole.
Soprattutto il sole, che si dà da fare per far maturare tutta quest'uva!
Su e giú, su e giú, arrivo a Carces, dove mi fermo su una panchina per mangiare. Il rumore della fontana concilia un pisolino, e così sia.
Riprendo dopo la siesta, e tra una vigna e l'altra ci sono una manciata di paesini dal sapore medievale. Ognuno meriterebbe una sosta! In uno di questi vengo scortata da Due bambini in monopattino che mi intrattengono con balzi incredibili.
Per fortuna in ogni paese c'è almeno una fontana dove posso rinfrescarmi e rifornirmi d'acqua. E poi su e giú, vigne e sole, sole e vigne.
Verso le 5 arrivo a St.Maximine, dove all'ufficio info mi rispediscono da dove sono venuta nell'unico campeggio disponibile. Di hotel nemmeno a parlarne, il piú economico sono 45euro.
Così monto la mia tenda, circondata da silenzio e vigne.
Finalmente un po' di vento fresco!
mercoledì 24 giugno 2015
10> Cagnes sur mêre - Frejus: prendo confidenza con la Côte
Parto molto presto stamattina dal campeggio, decisa ad arrivare a Frejus prima che il mio ospite vada al lavoro.
Saluto Pak che si sveglia appena dopo di me, e vado.
La costa fino a Cannes è piana e munita di pista ciclabile. Unica pecca le macchine, che passano proprio di fianco e mi riempiono di smog. A sera infatti ho le braccia nere, e non è il sole. Attraverso Cannes velocemente, troppa gente. Inizio a godermi la pedalata a Théoule sur mêre, dove mi fermo a mangiare.
Qui diventa un saliscendi tra mare e rocce che si fanno sempre piú rosse. Le frazioncine di S.Raphael che incontro sono molto suggestive e sono tentata piú volte di buttarmi a fare un bagno!
Arrivo a Frejus alle 3. Purtroppo il mio telefono non funziona e non ho alcun contatto del mio ospite di stasera. Spero che mi chiami e infatti eccolo!
Mi accoglie con un sorriso e chiacchieriamo molto. Ha la casa piena di Lego! Poi mi saluta, fa il cameriere, e mi lascia la casa. Non credo che saró sveglia al suo ritorno, ma ho promesso di tornare a trovarlo. Con tutte queste promesse mi tocca fare un secondo viaggio!
E domani, lascio la costa. Ciao mare blu!
martedì 23 giugno 2015
9> Bordighera-Cagnes sur mêre: benvenuta?
Oggi giornata di passaggio di comfime.
Parto di buon ora da casa del signor Alberto con la promessa di tornare e vado verso la Francia! A Ventimiglia nemmeno l'ombra di un polizzioto o gendarme e presto sono in terra straniera.
A Menton mi fermo per trovare un negozio Orange con l'intento di cambiare scheda. Non l'avessi mai fatto! Perdo 2 ore per scoprire che non esiste una sim che puó amdare nel mio telefono, e per di piú ora con tutti quegli smanettamenti non va nemmeno il roaming.
Bene.
Mi rimetto a pedalare verso Monaco e gli improperi continuano. Mi perdo dentro le ripidissime strade di Monaco.
Il paesaggio è bellissimo ma non riesco piú a trovare la strada verso Nizza!
Giro sotto al sole per altre 2 ore e alla fine mi arremdo e spingo la bici.
Una volta uscita contimuo incessantemente a pedalare fino a un paesino. Sono le 3 e ho fame. Vorrei arrivare ad Antibes quindi riparto subito.
Ogni tamto mi fermo e litigo col telefono. Niente. Poi scopro che anche il minipannello solare è scarico.
Benissimo! Per fortuna sono arrivata a Nizza, e almeno il terreno è pianeggiante. Qui incontro Pak, un coreano anche lui in bici che va a Santiago.
Mi dice che va a un campeggio a 10 km da lì. Decido di seguirlo e stasera condividiamo la piazzola.
Che bel benvenuto Francia!